La nuova frontiera della Medicina estetica: L’esame del DNA per valutare e prevenire l’invecchiamento cutaneo.

NA SKINAGE D TEST

La medicina estetica volge lo sguardo verso il futuro. Non solo nuove tecnologie sempre più all’avanguardia. Non solo laser, luci pulsate, radiofrequenze, ultrasuoni ultra pulsati sempre più performanti. 
Oggi è stato fatto un salto nel futuro, ed il futuro che sembrava impossibile è diventato possibile e soprattutto è diventato il nostro presente..
Si chiama NA SKINAGE D TEST ed è l’ultima frontiera della medicina estetica. 
LA SIMED – Centri di Medicina Estetica grazie al NA SKINAGE D TEST è in grado di analizzare alcune mutazioni dei geni che influenzano la capacità di invecchiamento cutaneo e l’aumento precoce di rugosità. La conoscenza dell’asset genetico del paziente consente di fare una DIAGNOSI GENETICA PREVENTIVA grazie all’ESAME DEL DNA per valutare, durante la prima visita e quindi prima di iniziare qualsiasi protocollo di ringiovanimento, cosa c’è scritto sul DNA della paziente per poi porre le basi per un protocollo di ringiovanimento mirato ed estremamente personalizzato. 
Vengono analizzati diversi geni del DNA: 


1. GSTsM1
Il gene GSTM (Glutatione S-transferasi Mu1 ) è legato alla capacità di detossificazione dell’organismo. Si tratta di un enzima detossificante che ha l’azione di catalizzare la coniugazione di diverse molecole tossiche con il Glutatione rendendole meno reattive e più facilmente eliminabili dall’organismo. In caso di anomalie o di una delezione di questo gene si ha una ridotta funzione dell’enzima Glutatione S-transferasi con conseguente rischio di deterioramento per le cellule dell’epidermide e quindi una manifestazione precoce di invecchiamento cutaneo con comparsa di micro e macrorugosità. 

2. SOD2 (Mnsod –C-28T)
Il gene Superossido dismutasi ( SOD ) appartiene alla classe delle Ossidoreduttasi e catalizza la seguente reazione: 2 O2.- + 2 H+ ⇌ O2 + H2O2
Si tratta quindi di un importante antiossidante in quasi tutte le cellule esposte all'ossigeno.
Tale gene è quindi coinvolto nell’attività antiossidante occupandosi della “disattivazione” dei radicali liberi, molecole che, se in eccesso, possono risultare particolarmente dannose sia per il derma che per l’organismo intero. Sul derma logicamente l’effetto di tali radicali liberi è quello di un invecchiamento precoce della cute. Una delezione del gene SOD ( Mnsod-C-28T) provocherà nella paziente che presenta tale anomalia un invecchiamento della cute per la mancata proprietà antiossidante.


3. COL1A1: ( Polimorfismo Introne 1 2046G-T )
Il collagene di tipo I è il è il maggiore componente organico presente nella pelle. Un anomalia nel sito regolatore del gene COL1A1 può aumentare il rischio di invecchiamento cutaneo precoce con conseguente aumento di rugosità e lassità cutanea.


4. IL6
Questo gene è associato ad un aumento dei livelli nel sangue del fattore di infiammazione IL6 o interleuchina 6. Gli individui che presentano il polimorfismo per questo gene presentano un rischio maggiore di sviluppare un’ infiammazione della pelle; il loro derma infatti risulta più facilmente irritabile quando viene a contatto con sostanze chimiche utilizzate di routine, come ad esempio saponi, detergenti o altre.



5. MTRR ( Metionina sintasi reduttasi ) 
6. MTHFR ( Metilenetetraidrofolato riduttasi )
Entrambi i geni sono coinvolti nel metabolismo dell’acido Folico ( vitamina B 9) e della vitamina B12. Gli individui che presentano varianti in questi geni possono presentare una ridotta rigenerazione cellulare, dovuta al fatto che queste vitamine sono richieste per la sintesi nucleotidica e la replicazione del DNA, fondamentali per mantenere costante la divisione cellulare del derma. Le persone con questo polimorfismo, soprattutto se seguono una dieta povera in alimenti contenenti vitamine del complesso B, possono risultare a rischio di invecchiamento precoce del derma con conseguente aumento dello sviluppo di rughe e cedimenti cutanei .

Grazie all’esame del DNA NA SKINAGE D TEST sarà possibile evidenziare se eventualmente sono presenti dei polimorfi e/o anomalie e soprattutto quali.
Grazie a questa DIAGNOSI GENETICA PREVENTIVA sarà possibile creare un protocollo di ringiovanimento mirato alle specifiche esigenze del paziente in maniera estremamente accurata e personalizzata. 

Con SIMED – Centri di Medicina Estetica entri nel tuo futuro.anguardia. Non solo laser, luci pulsate, radiofrequenze, ultrasuoni ultra pulsati sempre più performanti. 

Oggi è stato fatto un salto nel futuro, ed il futuro che sembrava impossibile è diventato possibile e soprattutto è diventato il nostro presente..
Si chiama NA SKINAGE D TEST ed è l’ultima frontiera della medicina estetica. 
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Vengono analizzati diversi geni del DNA: 


1. GSTsM1
Il gene GSTM (Glutatione S-transferasi Mu1 ) è legato alla capacità di detossificazione dell’organismo. Si tratta di un enzima detossificante che ha l’azione di catalizzare la coniugazione di diverse molecole tossiche con il Glutatione rendendole meno reattive e più facilmente eliminabili dall’organismo. In caso di anomalie o di una delezione di questo gene si ha una ridotta funzione dell’enzima Glutatione S-transferasi con conseguente rischio di deterioramento per le cellule dell’epidermide e quindi una manifestazione precoce di invecchiamento cutaneo con comparsa di micro e macrorugosità. 

2. SOD2 (Mnsod –C-28T)
Il gene Superossido dismutasi ( SOD ) appartiene alla classe delle Ossidoreduttasi e catalizza la seguente reazione: 2 O2.- + 2 H+ ⇌ O2 + H2O2
Si tratta quindi di un importante antiossidante in quasi tutte le cellule esposte all'ossigeno.
Tale gene è quindi coinvolto nell’attività antiossidante occupandosi della “disattivazione” dei radicali liberi, molecole che, se in eccesso, possono risultare particolarmente dannose sia per il derma che per l’organismo intero. Sul derma logicamente l’effetto di tali radicali liberi è quello di un invecchiamento precoce della cute. Una delezione del gene SOD ( Mnsod-C-28T) provocherà nella paziente che presenta tale anomalia un invecchiamento della cute per la mancata proprietà antiossidante.


3. COL1A1: ( Polimorfismo Introne 1 2046G-T )
Il collagene di tipo I è il è il maggiore componente organico presente nella pelle. Un anomalia nel sito regolatore del gene COL1A1 può aumentare il rischio di invecchiamento cutaneo precoce con conseguente aumento di rugosità e lassità cutanea.


4. IL6
Questo gene è associato ad un aumento dei livelli nel sangue del fattore di infiammazione IL6 o interleuchina 6. Gli individui che presentano il polimorfismo per questo gene presentano un rischio maggiore di sviluppare un’ infiammazione della pelle; il loro derma infatti risulta più facilmente irritabile quando viene a contatto con sostanze chimiche utilizzate di routine, come ad esempio saponi, detergenti o altre.



5. MTRR ( Metionina sintasi reduttasi ) 
6. MTHFR ( Metilenetetraidrofolato riduttasi )
Entrambi i geni sono coinvolti nel metabolismo dell’acido Folico ( vitamina B 9) e della vitamina B12. Gli individui che presentano varianti in questi geni possono presentare una ridotta rigenerazione cellulare, dovuta al fatto che queste vitamine sono richieste per la sintesi nucleotidica e la replicazione del DNA, fondamentali per mantenere costante la divisione cellulare del derma. Le persone con questo polimorfismo, soprattutto se seguono una dieta povera in alimenti contenenti vitamine del complesso B, possono risultare a rischio di invecchiamento precoce del derma con conseguente aumento dello sviluppo di rughe e cedimenti cutanei .

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